Inoltrarsi nelle meraviglie di un viaggio on the road vuol dire intraprendere un sentiero del tutto peculiare che, pur essendo agli occhi di tutti semplice a farlo, racchiude comunque delle regole da rispettare.
Soprattutto per chi è alle prime esperienze dovrebbe capire la vera essenza di un viaggio così minimalista nella materialità ma così pieno di significati interiori e culturali. Partiamo quindi dal presupposto che chi si cimenta nei “on che road trip” lo fa perché ama la sensazione di libertà e lo fa soprattutto per vivere appieno quella atmosfera avventurosa tipica dei posti in cui si loca.
La strada è la vera essenza del viaggio
Se non siamo tendenti all’avventura e al brivido questa topologia di viaggio non fa per noi. Ciò di cui dobbiamo munirci è il minimo indispensabile per spostarci comodamente e senza troppi bagagli: in al verso bisognerebbe soltanto munirsi di un semplice zaino da viaggio, reperibile ad esempio su besty5.com.
A questo punto ciò che serve capire è che la strada che percorre funge da vera essenza del viaggio, non si tratta di un semplice percorso, ma ogni passo che faremo sarà per noi un meta raggiunta. Ogni volta in un posto diverso, dormire all’aperto o ancora decidere se sostare o meno più di 24 ore in un posto. Questo è il vero significato di “on the road “.
Viene quindi spontaneo avere la tendenza di consigliare di organizzare un viaggio on the road a tutti coloro che hanno l’avventura nel sangue, a chi non fa lo schizzinoso del posto in cui dormirà. O ancora l’on the road trio andrà bene per chi non cerca una vacanza in totale relax ma ama gli imprevisti e non si avvilisce.
Organizzazione: cosa portare con sé
Quando dobbiamo partire, sui generis, la prima grande questione è l’organizzazione. Tuttavia nel viaggio on the road organizzare non ha lo stesso significato di un classico viaggio. In tal contesto infatti vuol dire comprendere nel nostro immaginario quanto tempo stanziarsi in un posto e dove volersi recare quando ormai non ne potremo più.
Motivo per cui nel nostro zaino non dovrebbe mai mancare una guida che aiuta a stabilire quali siano le tappe che vogliamo raggiungere, quanto distino le une dalle altre e così via. Dato questo zelo, si consiglia anche di essere muniti di una sorta di programma secondo cui essere sempre preparati sulle cose da vedere, sugli orari di apertura o sulle eventuali feste in programma proprio in quel sito.
L’importanza delle tappe
A questo punto attenzione massima alle tappe che abbiamo deciso di fare. Questo vuol dire conoscere accuratamente l’esistenza di strade secondarie, di sentiti immersi nel verde per godere di tramonti bellissimi. Possiamo decidere sia se premiare in anticipo un hotel che vedere al momento, ma farlo prima vuol dire perdere quel gusto di avventura e fascino tipico dei on the road trip.
Lo zaino o il borsone da viaggio non devono mai lasciare nulla al caso, ma deve essere leggero, facilmente trasportabile, contenente le cose essenziali.
Bisogna tener conto inoltre dei possibili ostacoli che incontreremo durante il viaggio, e lì si nasconde proprio il bello del tour on the road. Sono eventuali ostacoli imprevedibili, ma meglio non causarseli da soli. Quindi occhio ai particolari, al mezzo con cui ci spostiamo e a cosa portiamo con noi.
Si può viaggiare on the road coi bambini?
I bambini possono tranquillamente prender parte a questa tipologia di viaggio. Anzi contrariamente a quanto credono gli adulti, i più piccoli amano esplorare, passeggiare e scoprire posti nuovi, purché si faccia attenzione che non si allontanino e che abbiano anche loro uno zainetto con il minimo indispensabile.
Ultimo elemento importante: il mezzo di trasporto
Ora che abbiamo inquadrato in modo abbastanza complessivo il funzionamento di un viaggio on the road, resta da capire il mezzo attraverso cui girovagare. Quando optiamo per l’auto dovremo considerare che si tratti di un modello confortevole, fatto di ampio abitacolo e buona capacità del portabagagli.
L’auto deve essere altresì maneggevole, adatta a percorrere sia lunghi percorsi sia strade più brevi e frastagliate. Il motore deve essere assecondante il traffico senza soffrire e deve essere alimentato cin sostanze reperibili lungo il tragitto ( sia esso diesel benzina gas o metano).
E a proposito di alimentazione, ciò che davvero fa la differenza in un tipo di auto ideale per un viaggio on the road è il consumo. Questo deve essere talmente ridotto da non avvertire nella tasca il bisogno di fare il pieno anzi quasi dobbiamo avere la sensazione di dimenticare di fare rifornimento. Ovviamente basso consumo di certo non vuol dire però rinunciare ad una guida che abbia un impatto più sportivo dal momento che, se il modello scelto lo richiede, il motore si darà un gran bel da fare in strada.