Cuba è l’isola più grande di un vastissimo arcipelago. È un luogo di grande fascino per disparati motivi, uno fra tutti è senza dubbio la storia degli eventi legati alle gesta di Che Guevara e dei rivoluzionari, così come il nuovo sistema politico che fu introdotto dopo la rivoluzione castrista. Oggi Cuba è meta di un turismo di massa che punta a visitare la Isla Grande; i turisti però molto spesso non si rendono conto che tutti gli aspetti folkloristici di questo posto nascondono in realtà la povertà della popolazione locale. Chi progetta di passare una vacanza a Cuba trova info utili sul sito di Voyage privé.
Cuba: il Paese fermo agli anni ’50
Questo impoverimento è stato determinato dall’isolamento nella quale Cuba fu costretta a vivere dopo l’embargo deciso degli Stati Uniti, quando il presidente americano in carica era John Fitzgerald Kennedy. Chi arriva a Cuba si rende conto che il tempo sembra essersi cristallizzato, proprio al periodo coloniale. L’atmosfera è pacata, la gente sorridente, lo scenario è di case colorate e automobili americane degli anni ’50; effettivamente pare di essere proiettati in un tempo molto lontano, e differente da quello che viviamo ogni giorno nelle nostre città europee.
Cuba, Che Guevara e la storia della rivoluzione
Le passeggiate offrono la possibilità di visitare quello che resta di tutte le dominazioni che hanno segnato la storia di Cuba, in ogni angolo di ogni città che il viaggiatore andrà a visitare ci sarà qualcosa che ricorderà la rivoluzione che portò al potere Fidel Castro. Ci sono molti ricordi sparsi ovunque del “Che”, compresi gli slogan dipinti sui muri, testimoni classici di ogni regime autoritario. Qualche spiraglio di democrazia arriva a Cuba in seguito al passaggio di potere a Raul Castro.
Le dominazioni a Cuba
Oggi Cuba resta l’immutata meta da sogno di tutti i turisti ma esercita un’attrattiva sempre meno spiccata come meta ideologica. La capitale è L’Avana: questa città fu fondata nel 1519 da Diego Velasquez, un conquistatore spagnolo, oggi è abitata da circa 2 milioni di persone, ovvero quasi un quinto dell’intera popolazione dell’intera isola ed è la città più grande dei Caraibi. L’Avana fu dichiarata colonia spagnola nel 1607 e ancora oggi la città porta i segni e le testimonianze delle dominazioni che sono passate attraverso le sue mura.
Habana Vieja
Una parte della città chiamata Habana Vieja risulta essere la più antica. Qui si possono ammirare edifici coloniali e ancora i resti delle fortificazioni; il centro storico detto Habana ospita tutti i monumenti della città; l’ultima parte da visitare è il quartiere di El Vedado. Qui si trovano moderni edifici, che ospitano gli uffici, le banche, gli alberghi e locali esclusivi; la faccia lussuosa dell’Avana, praticamente la parte moderna. Dal 1982 la parte vecchia è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La lingua ufficiale in tutta Cuba è lo spagnolo; per la religione possiamo dire che c’è libertà di culto; Cuba è un paese laico, le religioni più praticate sono la religione Cattolica, la Santeria, la religione afrocubana, e il protestantesimo.
Come arrivare a Cuba
Per quanto riguarda gli svaghi e lo sport una chiara reminiscenza americana è data dal fatto che a Cuba lo sport più diffuso è il baseball. Chi vuole raggiungere L’Avana dall’Italia deve tenere presente che dista circa 8700 km da Roma; si può arrivare a Cuba sia in aereo, con voli diretti dai principali aeroporti italiani con un volo di circa 14 ore, sia via mare, se si sceglie una nave da crociera ma tenendo in conto che sono necessari crca 10 giorni di navigazione. La moneta corrente è il peso cubano, che ha un valore equivalente a quello del dollaro americano; da ricordare che sull’isola però non è consentito l’utilizzo dei dollari statunitensi in contanti; meglio arrivare sul posto con euro da cambiare. Il fuso orario di Cuba si differenzia da quello del nostro paese di circa 6 ore.