Omega-3 migliora i problemi di asma anche durante i viaggi

Tra i tanti benefici degli omega-3 vi è la riduzione dell’asma, che è una malattia che colpisce i polmoni e che annovera tra i suoi sintomi respiro affannoso e accessi di tosse. L’asma è caratterizzata dall’ infiammazione dei tubi bronchiali con una maggiore produzione di secrezioni appiccicose all’interno di questi tubi. Le persone con asma sperimentano sintomi quando le vie aeree si stringono, infiammano o si riempiono di muco.

Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento dei casi asmatici, anche se l’uso di omega-3 sembra essere associato ad un minore rischio di asma nei bambini e nei giovani adulti. L’esercizio fisico può innescare i sintomi asmatici, il che preclude ai pazienti che soffrono appunto di asma la possibilità di fare esercizio fisico, provocando un ulteriore danno alla salute. Per molti malati di asma,i sintomi asmatici sono legati all’attività fisica. E alcune persone sane possono sviluppare sintomi di asma a causa dell’esercizio fisico, in questo caso si parla di broncocostrizione (BEI).

Il trattamento farmacologico dell’asma risulta efficace, ma talvolta i farmaci possono avere effetti collaterali di grande rilievo. Un possibile fattore che contribuisce all’aumentata incidenza di asma nelle società occidentali può essere il consumo di una dieta proinfiammatoria. Nella tipica dieta occidentale vengono consumati 20- 25 volte più omega-6 acidi grassi polinsaturi rispetto agli omega-3. Questa revisione analizza la letteratura esistente sull’aggiunta di integratori di omega-3 che risultano molto efficaci nell’aiutare a liberare le vie aeree nell’asma.

In un documento pubblicato nel Journal of Clinical Investigation, i ricercatori utilizzando colture di cellule prelevate da pazienti asmatici hanno rilevato che gli Omega-3 acidi grassi possono ridurre la produzione di IgE, ossia gli anticorpi che provocano reazioni allergiche e sintomi di asma nelle persone con casi più lievi di asma, mentre nei pazienti con forme asmatiche più gravi che utilizzano dosi elevate di steroidi, gli acidi grassi omega-3 risultano meno efficaci, in quanto i corticosteroidi bloccano gli effetti benefici degli omega-3.

Il dott. Richard P. Phipps, in collaborazione con altri ricercatori, ha approfondito lo studio degli effetti dell’assunzione di omega-3 sull’ asma.
I malati di asma posseggono uno squilibrio tra le molecole che diminuiscono l’infiammazione e quelle che invece l’aumentato. L’uso di steroidi come trattamento è in grado di alleviare l’infiammazione, ma non di curare la malattia.

Phipps ha condotto uno studio su 17 pazienti ai quali ha prelevato il sangue, isolando le loro cellule immunitarie B in laboratorio per capire come gli omega-3agivano sull’ IgE e sulle altre molecole che causavano la malattia.

I pazienti che oggetto di studio hanno ingerito corticosteroidi in pillole o tramite inalatori, a seconda di quanto era grave la loro asma. La maggior parte dei pazienti hanno rispostoagli acidi grassi omega-3, come dimostra la diminuzione dei livelli di anticorpi IgE. Mentre le cellule di un piccolo sottoinsieme di pazienti che stavano assumendo steroidi orali sono risultati meno sensibili al trattamento con omega-3. Anche se solitamente gli steroidi risultano efficaci per la cura dell’asma, sembra che quando i corticosteroidi vengono utilizzati per un lungo lasso di tempo, riducono la capacità del corpo di combattere l’infiammazione associata all’asma.