Tra le tipologie di turismo in forte crescita c’è quella relativa al gioco. In Italia e nel mondo, infatti, crescono le nuove opportunità in euro per il gioco del poker con tornei da Las Vegas a Sanremo e passando Nova Gorica, Vancouver e Campione d’Italia. Molto spesso ai tornei di poker terrestre, a partire dal Texas Hold’em No Limit, è possibile partecipare acquistando il pacchetto completo rappresentato dalla quota di iscrizione e dal pernottamento in hotel con tanto di pasti inclusi.
Il torneo di poker itinerante più famoso al mondo è rappresentato dal circuito WSOP, acronimo che sta per World Series of Poker. Quello delle WSOP è infatti ad oggi il circuito di poker sportivo più famoso al mondo al punto che, nato negli Stati Uniti, è stato poi esteso all’Europa con le World Series of Poker Europe, ed all’Asia con le World Series of Poker Asia Pacific.
Nel dettaglio, l’espansione del turismo pokeristico legato alle WSOP è iniziata nel mese di settembre del 2007 quando, per la prima volta dopo quasi 40 anni, le World Series of Poker sono state organizzate e svolte fuori dal Nevada. In particolare, tra il 6 ed il 17 settembre del 2007, è successo a Londra dove si sono svolti tre eventi. Inoltre, come sopra accennato, dal 2013 è stata creata anche l’espansione asiatica della manifestazione pokeristica con le WSOP APAC, ovverosia le World Series of Poker Asia Pacific.
I migliori giocatori che partecipano alle WSOP, ed agli altri tornei più importanti, riescono a vivere di poker, raggiungendo così l’indipendenza economica, ed hanno il vantaggio di poter viaggiare liberi per il mondo. Sono questi, infatti, i vantaggi principali di chi intraprende la strada del poker, ed ha l’abilità e la fortuna per diventare un giocatore di poker professionista. Molti di coloro che oggi sono i Paperoni del poker, tra l’altro, hanno iniziato quasi per gioco attraverso la Rete, ovverosia giocando a poker online.
E dopo aver vinto un torneo dietro l’altro hanno tentato la strada dei tornei di poker terrestri riuscendo nell’intento di diventare un poker pro. Il giocatore che riesce a diventare un professionista deve poi gestire la propria vita come un tennista che viaggia da un Paese all’altro al fine di partecipare ai vari tornei. Con la conseguenza che una settimana si trascorre a Sidney, un’altra a Las vegas per poi fare magari tappa in Asia. Sebbene si giri il mondo, quindi, la vita del pokerista può in ogni caso essere frenetica ragion per cui spesso bisogna scegliere a quali eventi pokeristici partecipare, e quali saltare in quanto tra fusi orari ed ore di volo il rischio è poi quello di sedersi al tavolo già stanchi e di uscire dal torneo prima del tempo.
In altre parole, per valutare se partecipare o meno ad un torneo di poker, specie se questo si svolge fuori dai confini nazionali, occorre prima di tutto verificare che il proprio bankroll sia sufficiente, e se le date fissate dagli organizzatori sono tali che non si sovrappongono con altri impegni. Inoltre, se la città dove si svolge il torneo di poker è ad elevata vocazione turistica, allora si raccomanda di unire al gioco un periodo di soggiorno/vacanza più lungo, prima e dopo l’evento, al fine di fare in modo che il poker sia anche tale da poter sempre vivere le migliori esperienze di vita.